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Psicolinguistica clinica - Corso di primo livello
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Course description
Che cos’è la Psicolinguistica Clinica?
La Psicolinguistica Clinica è una nuova disciplina che nasce dal connubio tra psicolinguistica e psicologia clinica e che dovrebbe, dunque, rappresentare lo zoccolo duro di ogni forma di terapia che utilizzi il linguaggio verbale come strumento di lavoro elettivo, volto al ripristino ed alla tutela della salute, prima di tutto mentale.
L’importanza che tale strumento ricopre richiede un uso non semplicemente empirico bensì formalizzato e rigoroso, che renda il professionista capace di riconoscere e sciogliere efficacemente fallacie logiche, distorsioni cognitive, malformazioni linguistiche. Si tratta di veri e propri catenacci capaci di interferire pesantemente con il buon esito del percorso terapeutico, quindi del processo di guarigione.
Come nasce questa nuova disciplina?
Nasce dall’osservazione secondo la quale chiunque soffra a causa di un qualche “problema”, soprattutto se di rilevanza clinica, utilizza in modo ricorrente specifiche strutture linguistiche, particolari termini, frasi e modi di esprimersi.
Chi lamenta problemi di relazione ad esempio si esprime spesso in termini di “Tizio mi fa soffrire perché…”, “Caio pensa che io…”, considerando nel primo caso il proprio stato d’animo come l’effetto di una causa esterna ed essendo, nel secondo, convinto di sapere che cosa pensa chi gli sta attorno.
I puntini di sospensione suggeriscono che non sono tanto i contenuti a fare la differenza quanto le strutture formali che li incorniciano: al loro posto avremmo potuto collocare qualsivoglia contenuto: non avrebbe probabilmente fatto molta differenza.
Se esiste una stretta correlazione tra tali strutture e i nostri problemi, cambiando le prime dovremmo ottenere un immediato cambiamento nella percezione dei secondi, il che ci pone di fronte alla seguente domanda: esiste una sostanziale differenza tra ciò che definiamo “problema” e la sua presunta “descrizione”? Tale domanda richiama le parole di Epiteto, che giungono a noi dalla notte dei tempi: non sono tanto i fatti a preoccuparti quanto la descrizione che ne diamo!
A che cosa serve la Psicolinguistica Clinica?
La Psicolinguistica Clinica offre al professionista della salute mentale una mappa pressocché completa delle “strutture linguistiche formali” che soggiacciono a qualsivoglia problema, inteso come fonte della sofferenza che nasce nel nostro mondo interno. Ben lungi dall’essere una novità tale idea appare vecchia come il mondo o, sarebbe meglio dire, come il linguaggio
Sempre Epiteto affermava che dovremmo preoccuparci più dei pensieri negativi che degli ascessi e dei tumori del nostro corpo. ripetiamolo: parlando di “pensieri negativi” non si deve però intendere i contenuti degli stessi giacché cambiano da un momento all’altro, da un giorno all’altro, da una persona all’altra, rivelandosi praticamente infiniti.
Se i nostri problemi fossero basati sui contenuti ci ritroveremmo nell’incomoda posizione del medico che scoprisse ogni volta organi e funzioni diversi nei suoi pazienti: come potrebbe esercitare la sua professione dovendo ricominciare ogni volta da capo?
Spesso i professionisti della salute mentale fanno riferimento ai meccanismi messi a suo tempo in evidenza dalla psicanalisi, come la rimozione, la proiezione, la negazione ed altri ancora. La sostanziale differenza tra tali meccanismi e le strutture formali messe in luce dalla Psicolinguistica Clinica risiede nel fatto che le seconde offrono un concreto quanto immediato “appiglio” da utilizzare nel corso del lavoro terapeutico.
Il fatto che nella loro essenza formale i problemi che ci affliggono si rivelano sempre gli stessi si riflette nelle categorie nosologiche della psichiatria: a fronte di oltre otto miliardi di persone queste ultime appaiono in numero assai limitato. Questa disciplina rappresenta, dunque, lo strumento che non può mancare nell’arsenale del professionista della salute, in ambito psicologico come in quello medico.
Quali sono i vantaggi che la Psicolinguistica Clinica permette di ottenere?
Una vecchia storiella racconta di un contrabbandiere che ogni giorno passa la frontiera sulla sua bicicletta portando un sacco sulle spalle. I doganieri sanno bene che è un contrabbandiere perciò ogni volta lo fermano per frugare dentro il suo sacco, anche se puntualmente non trovano altro che cianfrusaglie di nessun valore.
Un giorno, uno dei doganieri lo prende in disparte: “Anche se non abbiamo mai trovato nulla di compromettente nel sacco che porti sulle spalle so che sei un contrabbandiere. Domani andrò in pensione e muoio dalla curiosità: dimmi che cosa hai contrabbandato ogni giorno senza che ce ne accorgessimo?”. L’uomo quindi risponde: “Biciclette!”.
Senza usare la mappa delle strutture linguistiche formali offerta dalla Psicolinguistica Clinica si rischia di guardare dentro la narrazione del paziente alla ricerca dei contenuti significativi, anche se il vero problema è ciò che non desterebbe alcun sospetto, ciò su cui la nostra attenzione normalmente sorvola.
Come si apprende la Psicolinguistica Clinica?
La Psicolinguistica Clinica si apprende attraverso un percorso di formazione rivolto ai professionisti della salute: psicologici, psicoterapeuti, psichiatri, medici.
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Details
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Course type
CME
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Reference training objective
Application of the principles and procedures of evidence based practice (EBM - EBN - EBP) in daily practice
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Available for:
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Educational context
FAD Synchronous
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Scientific Managers
No science manager
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Teachers
No teacher
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Course type